Potreste pensare che le piante grasse siano chiamate così perché sono “golose”, ma non è assolutamente vero! Sono, in realtà, molto parsimoniose nei loro bisogni nutrizionali. Scopriamo insieme l’origine del loro nome e alcune curiosità riguardo queste piante uniche.
Perché sono Chiamate Piante Grasse?
Molti si chiedono perché queste piante vengono chiamate “grasse” e quante varietà esistono. Vi sorprenderà sapere che alcune producono anche fiori e che alcune prosperano meglio in casa, mentre altre preferiscono il balcone.
1 – Origine del Nome
Il termine corretto utilizzato dai botanici per queste piante è “succulente”, a causa della loro capacità di trattenere l’acqua nei loro tessuti, conferendo un aspetto succoso. Questo fenomeno è possibile grazie a vacuoli capaci, organelli cellulari che immagazzinano acqua e nutrienti, rendendo fusto e foglie veri e propri serbatoi che rilasciano acqua quando necessario. L’epidermide, ricoperta da sostanze cerose, limita la traspirazione, dando loro un aspetto “grasso”.
2 – Diverse Specie
Esistono circa 10.000 specie di piante grasse, dalle forme e dimensioni diverse, dai cactus globulari come l’Echinocactus grusonii, alle agavi che fioriscono una sola volta e poi muoiono, ai saguari giganti dei deserti dell’America settentrionale e centrale.
3 – Fioritura
Si possono classificare in tre gruppi: le Cactacee del deserto che fioriscono in primavera o estate, le Succulente tappezzanti e rampicanti con fioriture suggestive, e le Succulente nane, come le Lithops, note come “pietre viventi”.
4 – Piante da Esterno
Alcune piante grasse resistono alle basse temperature e sono adatte per i giardini, come i Semperiverum. Crescono praticamente ovunque, anche in ambienti rocciosi.
5 – Piante da Balcone
I Sedum sono consigliati per i balconi in città, con circa 600 varietà adatte alla coltivazione in vaso.
6 – Piante da Interno
Le piante grasse da interni sono apprezzate per le loro forme uniche e sono spesso collocate in vari ambienti della casa.
7 – Cura delle Piante Grasse
La scelta del luogo è cruciale, preferendo posti soleggiati, protetti dalle gelate, con terreno drenante. Anche in casa hanno bisogno di luce e aria, ad eccezione delle Epifitiche che prediligono l’ombra.
8 – Manutenzione in Inverno
Durante l’inverno, bisogna ripararle dalla pioggia e non innaffiarle per evitare che l’acqua geli, causando danni. La maggior parte sono abituate agli sbalzi termici del deserto, dove le temperature possono scendere rapidamente di notte.
9 – Le più Rare
Infine, alcune delle piante grasse più rare e preziose includono l’Escobaria minima, l’Astrophytum asterias, e l’Aloe polyphylla, che è addirittura in via d’estinzione.
Spero che queste informazioni vi abbiano permesso di apprezzare ancora di più queste straordinarie piante e le loro caratteristiche uniche. Ricordate sempre di posizionarle nel luogo giusto e di prendervi cura di loro in modo adeguato, specialmente durante la stagione fredda!